La seconda edizione del premio Carlotta Award è stata ospitata all’interno di “From Seed to Pasta IV”(Bologna, 26-29 ottobre) il più importante Congresso Internazionale sul frumento duro e derivati alimentari come la pasta e anche pane (es. pane di Altamura) da esso derivati. Quest’anno, la categoria ‘Wheat genetics, genomics and breeding’ con cui il premio ha debuttato nella prima edizione è stata affiancata da una seconda categoria intitolata ‘Sustainable wheat production for food security, food quality and safety, durum wheat-pasta value chain’.
Va alle ricercatrici, Caixia Lan (Cina) e Ilaria Marcotuli (Italia), il primo premio del Carlotta Award 2022, dedicato alle giovani ricercatrici under 40 di tutto il mondo, rispettivamente per i seguenti ambiti: (tematica A) ‘Wheat genetics, genomics and breeding’ e (tematica B) ‘Sustainable wheat production for food security, food quality and safety, durum wheat-pasta value chain’.
Nella prima edizione del premio, nel 2018, era stata individuata solo la tematica A, ora affiancata e completata dalla tematica B, permettendo così, per questa seconda edizione, un ampliamento del numero delle figure più meritevoli (1° e 2° classificata per la tematica A; 1° e 2° classificata per la tematica B).
La seconda edizione del premio è stata ospitata all’interno del più importante Congresso internazionale sui cereali e i prodotti alimentari derivati, “From Seed to Pasta IV”, tenutosi a Bologna dal 26 al 29 ottobre presso la sede della regione Emilia-Romagna.
Il congresso ‘From Seed to Pasta’ che dal 2008 riunisce a Bologna, a cadenza periodica, i massimi esperti mondiali della filiera del frumento duro per fare il punto dello stato dell’arte del settore, è stato organizzato dall’Università di Bologna (prof. Roberto Tuberosa del DISTAL), in partnership con la Wheat Initiative, CIMMYT (International maize and wheat improvement center), ICARDA (International Center for Agricultural Research in the Dry Areas), CREA (Consiglio nazionale delle ricerche in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), CNR (Consiglio Nazionale Ricerche) e Crop Development Center dell’ USASK (Canada) con il supporto organizzativo di Avenue media.
Il premio, ideato dalla Dr.ssa Patrizia Galeffi, dirigente di ricerca presso il Centro Ricerche Casaccia, ENEA di Roma, è stato promosso dall’ENEA, dall’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, e dall’Infrastruttura di Ricerca Europea METROFOOD-RI ed è stato sponsorizzato dalla Wheat Initiative International Program e da ICARDA CGIAR Research Centre.
La prima edizione del Premio è stata indetta nel 2018, anno del 150° anniversario della nascita di Carlotta Parisani Strampelli, moglie e collaboratrice del grande genetista italiano Nazareno Strampelli, a cui il premio è intitolato per dare il giusto riconoscimento a questa figura femminile al servizio della ricerca, ma anche e soprattutto per dare un segnale positivo alle giovani ricercatrici impegnate nel miglioramento genetico del frumento duro e degli altri cereali.
Alla ricercatrice cinese Caixia Lan dell’Università Agraria di Huazhong, è stato assegnato il primo premio, per la tematica A, riguardo la sua ricerca intitolata “Rapid cloning and functional gene analysis for a leaf rust resistance locus in durum wheat”, mentre, il primo premio della tematica B è stato assegnato a Ilaria Marcotuli dell’Università di Bari, per la sua ricerca dal titolo ‘beta-glucan in durum wheat: the road towards new genotypes for a healthier wheat-pasta production ’.
Il secondo premio per la tematica A è stato assegnato a Valentyna Klymiuk dell’Università Saskatchewan (Canada), per il lavoro dal titolo ‘Cloning of a novel stripe rust resistance gene Yr84 using BSA-Seq and low-coverage PacBio assembly’ e, per la tematica B, il secondo premio è andato a Jyoti Saini Sharma dell’Università del Minnesota (USA) per la sua ricerca focalizzata su una delle fitopatologie fungine più devastanti del frumento, comparsa recentemente anche in Sicilia, come conseguenza delle mutate condizioni ambientali, intitolata ‘Identification and characterization of stem rust resistance genes in tetraploid wheat’ .
Inoltre, sono state assegnate sulle stesse tematiche quattro “Menzioni Speciali” a ricercatrici operanti nei paesi emergenti: Hafssa Kabbaj dell’Icarda – Rabat, Marocco, per il lavoro dal titolo ‘Speed Genomic selection scheme for better adapted durum wheat to CWANA and West Africa regions’; Paula Silva dell’Istituto INIA, Uruguay, per il lavoro dal titolo ‘Untapping the blast resistance from the D-sub genome progenitor of wheat’; Divya Ambati dell’ICAR, India, per il lavoro intitolato ‘Assessment of indian wheat genotypes for drought tolerance under two water regimes’; Meryem Zaim dell’Icarda-INRA-Quich, Marocco, per il lavoro intitolato ‘Loci controlling moisture conversion of durum wheat productivity’.